La vita è un progetto che ha un esito
Papa Francesco: “Lazzaro è l’unico personaggio, in tutte le parabole di Gesù, ad essere chiamato per nome che vuol dire Dio aiuta: Dio non lo dimentica, lo accoglierà nel banchetto del suo Regno in una ricca comunione di affetti; l’uomo ricco, invece, nella parabola non ha neppure un nome e la sua vita cade dimenticata”.
Un ricco tutti i giorni banchettava lautamente e un povero di nome Lazzaro si sfamava di quello che cadeva dalla sua mensa. Lazzaro verrà accolto in una comunione di affetti nel Regno di Dio che non è una grande mensa dove si mangia e si canta per sempre, ma è il Regno preparato da Dio fin dalla creazione del mondo (Mt 25,34): se crediamo che Dio ha creato il mondo per amore (condividere la meraviglia del Suo Progetto), il Regno di Dio è il Regno dell’Amore, un creato in cui si vive in armonia rispettando gli animali; anche sulla terra può iniziare il Regno di Dio se viene fatta la Sua volontà (Lc 17,21).
Il ricco visse più a lungo del povero Lazzaro, ma l’egoismo lo aveva reso incapace di provare amore per gli altri, per cui si ritrovò escluso dall’armonia del creato, come viene spiegato su Vatican News, nel peggiore stato dell’anima, cioè nella consapevolezza di essere nulla, un progetto di vita fallito se non può essere recuperato all’amore, per cui in questo senso “dopo la morte non c’è nulla”.
La fede implica un comportamento coerente: se nella Chiesa si afferma che per salvarsi basta credere che “Gesù ha pagato per noi sulla Croce e nella fede siamo liberi dai nostri peccati” oppure, per chi non crede, “fare ciò che viene percepito come bene” si possono giustificare tutte le azioni che si ritengono buone; la coscienza non deve essere un’opinione: la vita è il progetto di un Creatore e quindi la coscienza per i credenti deve essere educata ai valori morali per comprendere il bene e il male delle azioni.
Papa Francesco commenta la parabola di Lazzaro
Un ricco tutti i giorni banchettava lautamente e un povero di nome Lazzaro si sfamava di quello che cadeva dalla sua mensa. Lazzaro verrà accolto in una comunione di affetti nel Regno di Dio che non è una grande mensa dove si mangia e si canta per sempre, ma è il Regno preparato da Dio fin dalla creazione del mondo (Mt 25,34): se crediamo che Dio ha creato il mondo per amore (condividere la meraviglia del Suo Progetto), il Regno di Dio è il Regno dell’Amore, un creato in cui si vive in armonia rispettando gli animali; anche sulla terra può iniziare il Regno di Dio se viene fatta la Sua volontà (Lc 17,21).
Il ricco visse più a lungo del povero Lazzaro, ma l’egoismo lo aveva reso incapace di provare amore per gli altri, per cui si ritrovò escluso dall’armonia del creato, come viene spiegato su Vatican News, nel peggiore stato dell’anima, cioè nella consapevolezza di essere nulla, un progetto di vita fallito se non può essere recuperato all’amore, per cui in questo senso “dopo la morte non c’è nulla”.
La fede implica un comportamento coerente: se nella Chiesa si afferma che per salvarsi basta credere che “Gesù ha pagato per noi sulla Croce e nella fede siamo liberi dai nostri peccati” oppure, per chi non crede, “fare ciò che viene percepito come bene” si possono giustificare tutte le azioni che si ritengono buone; la coscienza non deve essere un’opinione: la vita è il progetto di un Creatore e quindi la coscienza per i credenti deve essere educata ai valori morali per comprendere il bene e il male delle azioni.
Papa Francesco commenta la parabola di Lazzaro
Vatican News spiega che l’inferno è il peggiore stato dell’anima
Il Regno di Dio è un creato in cui si vive in armonia
Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale
https://www.vatican.va/content/francesco/it/travels/2019/outside/documents/papa-francesco_20190204_documento-fratellanza-umana.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html
Papa Francesco conferma che nessuna decisione può togliere la vita e che nessuna guerra può essere giusta
https://www.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2018/documents/papa-francesco_20181010_udienza-generale.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/september/documents/papa-francesco_20190920_medici.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/october/documents/papa-francesco_20171011_convegno-nuova-evangelizzazione.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/october/documents/papa-francesco_20171001_visitapastorale-bologna-mondoaccademico.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/september/documents/papa-francesco_20190920_medici.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/october/documents/papa-francesco_20171011_convegno-nuova-evangelizzazione.html
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2017/october/documents/papa-francesco_20171001_visitapastorale-bologna-mondoaccademico.html
L’abolizione dei sacrifici stabilita da Gesù dimostra il dovere morale di rispettare gli animali
Il messaggio di papa Francesco sulla misericordia a Fatima
La lettera di papa Francesco a chi non crede
https://www.repubblica.it/cultura/2013/09/11/news/sintesi_lettera_bergoglio-66283390
https://www.repubblica.it/cultura/2013/10/01/news/papa_francesco_a_scalfari_cos_cambier_la_chiesa-67630792
https://www.repubblica.it/cultura/2013/10/01/news/papa_francesco_a_scalfari_cos_cambier_la_chiesa-67630792
Udienza Generale di Giovanni Paolo I del 27 settembre 1978